mercoledì 9 luglio 2008

Che poi...che sarà mai 'sta rivoluzione?

Ed è proprio in una serata qualunque, epilogo di un periodo di merda, che ci accorgiamo che niente nella nostra vita va bene.
"Oggi inizia la mia rivoluzione".
Ma che vorranno mai dire 'ste parole? Rivoluzione de che?
No ragazzi, non è la rivoluzione di cui sentirete parlare dai vari Marx o Guevara.
E' qualcosa che va oltre...è "una generazione bruciata che sogna di rinascere dalle proprie ceneri".
E' il semplice sfogo di qualcuno che ha deciso che forse è giunta l'ora di riappropiarsi di sè stessi.
Qualcuno che è stufo di dover prendere decisioni in base a canoni prestabiliti.
La rivoluzione dell'anima.
Non chiediamo niente di impossibile, perchè dalla vita abbiamo avuto tutto.
Ma una vita che si davvero NOSTRA...no, quella no. Non l'abbiamo mai avuta.
Sempre influenzate da qualcuno che ci voleva in quel modo: comprensive, pazienti, amiche.
Ma ora chi decide siamo noi.
E adesso...provate a fermarci.


P.S.: sicuramente la diretta interessata capirà che questo post è dedicato a lei. E grazie della riflessione...sono bastate due parole a farmi capire cosa in realtà si dovrebbe fare.
Tu puoi iniziare la tua Rivoluzione. Io no.
Ancora non ne ho il coraggio. Ma forse presto sarò costretta.
Come ho già detto...sono un equilibrio instabile. Sono ogni giorno il contrario del giorno prima.
Chi vuole intendere intenda:D

2 commenti:

Anonimo ha detto...

perdono... è una parola difficile da pronunciare... è un emozione difficile da provare... è un azione difficile da mettere in pratica...
Perdono non lo chiedo a te, ma alla nostra fratellanza...
I legami non si spezzano, almeno non quelli forgiati da battaglie e delusioni affrontate insieme...
La mia rivoluzione parte da noi... abbiamo tanto da recuperare e tu hai tanto da decidere per te stessa e per chi sei veramente...

Un amico disse che siamo qui a questo mondo per cambiarlo e non per farci mutare da esso...

Io sono qua... pronta a iniziare questa rivoluzione insieme!

Anonimo ha detto...

nn smettete mai di essere rivoluzionari....

Rivolta generazionale!

Rivolta generazionale!