giovedì 27 dicembre 2007

Così muore la democrazia.


Benazir Bhutto,54 anni, prima donna a capo del governo di un Paese musulmano in tempi moderni,simbolo della democrazia, della modernità, della rivendicazione femminile, è morta in un attentato poco più di due mesi dopo il ritorno in patria, dopo otto anni di esilio volontario.

E' stata assassinata ieri da un colpo d'arma da fuoco sparato da un kamikaze che si è successivamente fatto saltare in aria nel mezzo di un comizio elettorale a Rawalpindi,uccidendo almeno altre dieci persone.L'attentato è stato rivendicato da Ayman al Zawahiri,membro di Al Qaeda, e già in molti affermano che questo era un assassinio annunciato.

Ed ecco un'altra vittima dell'estremismo religioso e dell'odio politico che da sempre caratterizza il Pakistan. Ma cosa potevamo aspettarci, era una donna che desiderava un futuro diverso per la propria Terra, una donna che privilegiava il dialogo interreligioso e la democrazia, e in un paese come il Pakistan non poteva avere un destino diverso da questo.

Un'altra vittima che si aggiunge a tutti coloro che sono morti cercando di cambiare "le cose", cercando di riportare un barlume di luce in tutte le realtà dittatoriali, ma soprattutto cercando di instaurare libertà e democrazia...

E ieri, con l'uccisione di Benazir Bhutto, sono state uccise anche la Democrazia e la Libertà nel Pakistan!

lunedì 24 dicembre 2007

Il Gesù bambino Afghano


"Un Gesù Bambino, per chi crede, che ha guance paffute e gambotte floride nonchè arrossate dal gelo, e possiede una distesa di neve da calpestare, una casa alla quale fare ritorno e - nell’istante immortalato dal reporter - tutto, ma proprio tutto quel che serve a un bambino. A parte, forse, un paio di ciabatte del numero giusto"

AUGURI


E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo chel'amore sia tutto o niente,non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale difelicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina,che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi.E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia...E impari che a nulla valgono le tue difese, il tuo volere o il tuo destino perchè impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità...

Buon Natale di cuore!

domenica 23 dicembre 2007

Tutti portiamo la nostra croce

Occorre portarla con un sorriso

d'orgoglio.

Perchè si sappia che siamo più forti

della sofferenza.

E anche perchè coloro che ci feriscono

comprendano

che le loro frecce colpiscono

inutilmente!

martedì 4 dicembre 2007

A testa alta

tratto da http://blog.libero.it/atestaalta/

Grande successo del convegno “ ‘Ndrangheta, una realtà sconosciuta e pericolosa” organizzato questa mattina dai ragazzi di Azione Universitaria, alla Sapienza di Roma. In una sala lauree di giurisprudenza gremita in ogni ordine di posto, importanti relatori hanno dato vita ad un dibattito capace di coinvolgere gli studenti e di offrire alla platea importanti spunti di riflessione sul tema delle mafie e della criminalità organizzata.Ospiti d’eccezione: l’onorevole Angela Napoli membro della commissione antimafia della Camera, Nicola Gratteri, sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Orfeo Notaristefano, autore del libro ‘Cocaina Connection’.“La ‘ndrangheta non più quella di una volta, mirata al dominio locale. Ne esiste un’altra meno appariscente però più evoluta, capace di penetrare in diversi settori, non limitandosi alla corruzione ma occupando direttamente cariche istituzionali”, è quanto spiegato dall’on. Napoli, che ha tenuto a precisare: “non si deve commettere l’errore di considerare la ‘ndrangheta una questione unicamente limitata alla Calabria, poiché il fenomeno, che è presente anche in città come Roma, ha superato i nostri confini, assumendo una dimensione internazionale”.“Questo è soltanto il primo di una serie di incontri incentrati sulla criminalità organizzata che attanaglia l’Italia condizionandone la crescita e lo sviluppo. Abbiamo intenzione di porre l’accento su queste problematiche perché consideriamo la legalità e la sicurezza delle assolute priorità nazionali” spiega Cristian Alicata, dirigente provinciale di AU, nonché moderatore del dibattito.

domenica 2 dicembre 2007

Il sito di Azione Giovani censurato in Arabia Saudita

Riceviamo e pubblichiamo una email che ci giunge da un vecchio iscritto di Azione Giovani che si trova per lavoro in Arabia Saudita.

Carissimi,
sono negli Emirati Arabi per motivi di lavoro. A prima vista sembra una Società un pò più aperta rispetto ad altri paesi di nazionalità araba. Ma poi, parlando con la gente, ci si rende conto che non è proprio oro (e qua di oro....) quello che luccica. Ma vabbè, non è l'argomento per il quale vi ho scritto.
Per vedere un pò cosa fanno i nostri ragazzi di Azione Giovani mi sono collegato col sito di AG, sia sul sito
www.azionegiovani.org e guardate un pò,
cosa mi è apparso????




E' una cosa
incredibile. Personalmente sono rimasto basito davanti allo schermo del computer, incapace di credere che ciò fosse possibile. Questo è uno degli esempi lampanti di cosa vuol dire censura.

Rivolta generazionale!

Rivolta generazionale!